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Lo sviluppo più recente della Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989 è costituito dal suo III Protocollo opzionale, adottato dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite con risoluzione 66/138 del 19 dicembre 2011, titolata Optional Protocol to the Convention on the Rights of the Child on a communications procedure. Tale documento rappresenta una tappa molto importante nel processo di evoluzione dei diritti dell'infanzia, perché esso consente a individui e gruppi di individui - che lamentino di essere stati vittime della violazione di uno qualsiasi dei diritti previsti nella Convenzione o nei Protocolli facoltativi del 2000 (riguardanti rispettivamente il coinvolgimento dei bambini nei conflitti armati e il traffico di bambini, la prostituzione infantile e la pedopornografia) - di presentare comunicazioni al Comitato sui diritti del fanciullo. Un ruolo fondamentale per l'elaborazione di tale Protocollo è stato ricoperto dal Consiglio dei diritti umani dell'ONU organo sussidiario dell'Assemblea generale istituito dalla stessa Assemblea con risoluzione 60/251, approvata il 15 marzo 2006.